L’orchestra Mozart, ormai avviata da molti anni, esibisce
brani impeccabili di musica classica, poiché si impegna costantemente per lo
studio della musica e del proprio strumento.
Troviamo violini, violoncelli, pianoforte e percussioni in
completa sintonia per regalare agli spettatori un concerto emozionante e sempre
nuovo.
Quest’anno è stata inoltre inserita la straordinaria partecipazione di una sezione rock, per ampliare maggiormente il repertorio orchestrale e per mescolare una cultura classica ad una più moderna, gli antenati con le nuove generazioni se vogliamo intenderla tale.
Io, avendo avuto la grande opportunità di sfidare i miei
limiti per provare un’esperienza nuova, ero felice di poter cantare con
musicisti di grande calibro, studiosi e impegnati nel loro intendo, seri e
composti.
Purtroppo io faccio parte di quella sezione rock scalmanata
ed esuberante che ha trovato tanti problemi nel riuscire a contenere il proprio
entusiasmo per lavorare in serietà.
Alla fine però l’insieme è risultato magnifico ed
inaspettato, persino Gianfranco, tanto titubante nei nostri confronti, fu
soddisfatto del risultato.
Abbiamo avuto persino la partecipazione dei Mammuth da
Zelig, che hanno rallegrato tutto il pubblico con la loro simpatia e
spontaneità.
Tutto era perfetto, organizzato nei minimi dettagli, così
come la Mozart è abituata a fare da anni.
È finito un anno ricco di emozioni ma ogni fine pretende un
nuovo inizio che, conoscendo la Mozart, sarà innovativo e spettacolare.
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